Tl mercato oggi è fiorente di diverse figure che possono supportare la persona, la pandemia ha certamente accelerato riflessioni e prese di responsabilità su temi quali il benessere psicologico ed emotivo delle persone all’interno delle aziende.

Ma non solo, le persone stanno investendo sempre più sul proprio personale benessere, a prescindere da ciò che l’azienda mette a disposizione per loro. 

Proprio in questo mercato ad oggi in fermento e con clienti in ascolto, ha senso fare chiarezza:

Il coaching e la psicoterapia sono entrambi processi di sostegno e aiuto alle persone che cercano di raggiungere determinati obiettivi o migliorare la propria vita. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i due:

  • Obiettivo: il coaching mira a migliorare le prestazioni o le abilità specifiche (ad esempio, la gestione delle relazioni, la leadership, il successo professionale), mentre la psicoterapia mira a risolvere problemi psicologici e migliorare il benessere emotivo (ansia, depressione, problemi di relazione, ecc.).
  • Focus: il coaching si concentra sul futuro e sulle azioni concrete da prendere per raggiungere gli obiettivi, mentre la psicoterapia si concentra anche sul passato per comprendere le cause profonde dei problemi attuali e sui processi emotivi e di pensiero.
  • Approccio: il coaching è basato sull’approccio O.D. (organizational development) e sulle strategie di miglioramento delle prestazioni, mentre la psicoterapia si basa su modalità cliniche di investigazione e cura, con spunti anche psicoanalitici.
  • Durata: il coaching ha una durata limitata, generalmente da poche settimane a qualche mese, mentre la psicoterapia può durare mesi o anche diversi anni.
  • Ruolo del professionista: il coach assume il ruolo di facilitatore che guida il processo di sviluppo, mentre l’obiettivo del terapeuta è quello di curare le ferite psicologiche o emozionali del paziente.
  • Strumenti: Nel coaching si utilizzano molti strumenti, tecniche e metodologie specifiche, tra cui domande potenti, feedback, scelte potenzianti e tecniche creative, mentre nella psicoterapia si utilizzano varie tecniche e strumenti come la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia psicoanalitica o la terapia sistemica.
  • Preparazione e normative: nel coaching non c’è una normativa di riferimento. L’associazione principale che regolamenta l’attività dei coaching è ICF (international coaching federation) che regolamenta eticità e livello di competenze che i coach devono possedere ma non è una credenziale obbligatoria da ottenere per esercitare la professione, l* psicoterpauta è un* professionista, con abilitazione riconosciuta e una formazione specifica in psicologia e psicoterapia, la perdita dell’abilitazione non gli consente di esercitare

In sintesi, il coaching si concentra sull’ottimizzazione delle performance del cliente e si concentra sul futuro, mentre la psicoterapia si concentra sulla salute mentale del cliente, esplorando il passato per affrontare il presente e il futuro.

In Carriere Italia siamo tutti coach con credenziali ICF per poter garantire il rispetto di standard di competenze e il rispetto del codice etico.

Personalmente ritengo che il codice etico sia estremamente prezioso nel farwest di professionalità che tendiamo a vivere oggi:Il Codice Etico descrive i valori fondamentali della International Coaching Federation (ICF Core values), nonché i principi e gli standard di comportamento etici per tutti i Professionisti ICF ” (fonte ICF Italia) 

Il codice regolamenta anche i vincoli e le responsabilità etiche del ruolo. Tra tutti stabilisce quando sono presenti le condizioni per esercitare la metodologia e l’obbligo di indirizzare il coaching ad altre metodologie o professionalità se si riconosce che la persona non ha i requisiti necessari di equilibrio e salute per poter lavorare su di se. 

Ad oggi quindi, chiunque può definirsi coach senza alcuna formazione specifica. Affacciarsi a queste professionalità con la giusta preparazione e informazione è essenziale per poter investire con consapevolezza sul proprio benessere e sul proprio futuro. 

Potete trovare il codice etico qui.

 

Di: Francesca Bisi