Coaching e mentoring: innovazione nella crescita delle persone in azienda.

L’innovazione nella gestione delle risorse umane prevede l’utilizzo di numerose tecniche, metodologie e strumenti che permettano alle aziende di identificare ed utilizzare tutto il potenziale di capacità e competenze dei propri collaboratori.

Capire come accompagnare le persone a contribuire al massimo delle loro possibilità al raggiungimento degli obiettivi aziendali è necessario per il benessere aziendale.

Tra gli strumenti utili troviamo il Coaching e il Mentoring: due metodologie distinte, che generalmente si applicano in situazioni diverse, per accelerare il processo di crescita e di motivazione della singola persona e/o dei team aziendali.

Considero molto interessante e molto efficace integrare queste due metodologie: il Mentoring accelera la crescita perché permette di trasmettere un’esperienza pratica, quindi il focus è sull’attività, mentre il Coaching ha il focus sulla persona supportandola nell’identificare e superare gli ostacoli che incontra nel percorso di crescita e di sviluppo.

Il Mentor deve avere un’esperienza specifica nell’attività oggetto di sviluppo della persona, quindi deve aver svolto lo stesso ruolo/funzione per essere in grado di fornire le indicazioni necessarie per accelerare l’acquisizione di competenze tecniche specifiche del ruolo. Il Coach, diversamente, supporta la persona nello sviluppo di competenze personali e trasversali che, come sappiamo, determinano per oltre il 55% l’efficacia di un ruolo aziendale (quindi non so se ha senso continuare a chiamarle “soft skills”).

Prendiamo il mio esempio: come venditore e manager aziendale posso fare Mentoring su tutte le figure di vendita, operative e manageriali, così come posso fare Mentoring a figure di vertice aziendale per la mia esperienza come amministratore delegato di un’azienda commerciale; per contro, non posso fare Mentoring a figure di Operations (amministrazione, produzione, logistica) perché non ne ho l’esperienza diretta.  La mia certificazione come Coach ICF mi permette di fare Coaching ad ogni figura aziendale, operativa e manageriale, dal momento che lo sviluppo delle competenze trasversali non prevede l’esperienza specifica di ruolo.

La sinergia tra queste due metodologie accelera in modo determinante la crescita delle persone, sviluppando nel contempo sia le competenze tecniche, sia le competenze trasversali, mantenendole in equilibrio in un percorso di crescita oggettivo e strutturato. Spesso su questi temi si fa confusione, e succede che mi chiedano di fare Coaching su persone che in realtà hanno necessità di sviluppare le competenze tecniche, ecco perché ritengo sempre importante chiarire gli obiettivi di intervento di queste due metodologie, che, dal mio punto di vista, vanno sempre integrate in modo sinergico nei percorsi di crescita delle persone in azienda.

Carlo Bisi

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